Facebook Pixel
Milano 14:16
34.198,21 -0,21%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 0,00%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 14:16
8.101,54 +0,76%
Francoforte 14:16
18.005,5 -0,46%

Vacanze, in viaggio 34,6 milioni italiani ma cala giro d'affari (-9,5%)

Circa 20 milioni di connazionali non andranno in vacanza tra giugno e settembre, principalmente per motivi economici. Ma tra questi c'è un 18% che partirà in un altro periodo dell'anno

Economia, Turismo
Vacanze, in viaggio 34,6 milioni italiani ma cala giro d'affari (-9,5%)
(Teleborsa) - Aumentano gli italiani in vacanza durante il periodo estivo, ma il giro d'affari per il settore turistico è in netto calo (-9,5%). Sono le previsioni della Federalberghi sulla base di un'indagine realizzata con l'istituto Acs Marketing Solutions. Tra giugno e settembre, quindi, le persone che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa sono 34,6 milioni, in leggera crescita rispetto a un anno fa (+0,3%).

SPESA MEDIA IN LIEVE CALO - La spesa media (con viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) per tutto il periodo estivo è in calo rispetto all'anno scorso, "attestandosi sugli 837 euro a persona contro i 911 euro del 2018. Il giro d'affari complessivo è di 21,8 miliardi, in diminuzione del 9,5% rispetto ai 24,1 miliardi dell'estate 2018. La vacanza principale costerà 722 euro a chi rimane in Italia, 1.238 euro a chi va all'estero".

ITALIA, MARE E CULTURA - "L'84% dei viaggiatori -dice il Presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca - resterà in Italia prediligendo il mare, mentre a conquistare il secondo posto nelle preferenze è la vacanza culturale. Questo dato ci induce a voler guardare al meglio, senza per questo sottovalutare nulla. La crisi continua a farsi sentire, costringendo gli italiani a una riduzione della spesa".

"Circa 20 milioni di connazionali - sottolinea ancora Bocca - non andranno in vacanza tra giugno e settembre, principalmente per motivi economici. Ma tra questi c'è un 18% che intende partire in un altro periodo dell'anno, il che sembra far affiorare un interessante cambiamento rispetto alla scelta ordinaria".
L'aspetto economico "condiziona fortemente l'orientamento sulla preferenza della vacanza, che peraltro sempre piu' rappresenta per i nostri connazionali un elemento irrinunciabile per la propria esistenza. Agosto, in questo senso, è il mese che probabilmente paga più di ogni altro la crisi".

"Malgrado il quadro non sia particolarmente esaltante - conclude il Presidente - conforta il fatto che la durata media delle vacanze si attesta sulle 10 notti, mantenendosi sostanzialmente stabile rispetto all'anno scorso. Non mi stupirei se anche il mese di settembre ci riservasse delle sorprese, a dispetto della previsione attuale".
Condividi
```