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Lettera Italia a Ue: rispettiamo patto anche nel 2020, avanti con risanamento e riforme

Risparmi reddito e pensioni anche l’anno prossimo. Stop IVA con nuova spending e revisione tax expenditures

Economia
Lettera Italia a Ue: rispettiamo patto anche nel 2020, avanti con risanamento e riforme
(Teleborsa) - Il governo italiano anche per il 2020 ribadisce "l'impegno a raggiungere un miglioramento strutturale in linea con le richieste del Patto di stabilità". E' quanto si legge nella lettera che il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Giovanni Tria hanno inviato alla Commissione europea per illustrare il piano che ha evitato all'Italia la procedura di infrazione europea. Nella lettera, datata 2 luglio, viene riferito che anche per il prossimo anno sono attesi risparmi da reddito e pensioni.

"Le stime per il 2020 a legislazione vigente saranno riviste alla luce dei trend favorevoli osservati nel 2019 e delle spese per le nuove misure di welfare (reddito di cittadinanza e pensione anticipata)" che "ci aspettiamo essere più basse di quanto previsto anche nel 2020", scrivono premier e ministro. Inoltre, per evitare gli aumenti dell'IVA nel 2020, come chiesto dal Parlamento italiano, il governo metterà a punto "misure alternative". L'esecutivo "a questo scopo ha formulato una strategia integrata che si basa su una nuova spending review e sulla revisione delle tax expenditures".

Il governo, inoltre, intende andare avanti nella politica di risanamento dei conti e con le riforme strutturali. "Il risanamento di bilancio procederà di pari passo con le riforme strutturali con l'obiettivo di migliorare il potenziale di crescita dell'economia". "In risposta alle raccomandazioni specifiche per paese - prosegue la missiva - il governo si concentrerà sul miglioramento dell'efficienza del settore pubblico e del sistema giuridico. Inoltre, sarà sviluppata un'ampia strategia per migliorare il capitale umano e la produttività".

Infine, Conte e Tria confermano alla Commissione come il deficit strutturale per il 2019 sarà ridotto di 7,6 miliardi con un miglioramento "di oltre 0,3 punti percentuali" rispetto al peggioramento di 0,2 punti percentuali indicato a dicembre. Questo significa un "maggior sforzo di bilancio che rappresenta un significativo miglioramento dato il contesto di una quasi stagnazione economica".
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