(Teleborsa) -
E' iniziata la seconda fase dei rimborsi per i risparmiatori che si sono visti coinvolti nella
crisi dei quattro istituti di credito falliti: Banca Etruria, Banca Marche, Carife e CariChieti.
Per ora, protagonisti di questo
meccanismo a due corsie sono quelli che, tra gli obbligazionisti frodati, il
rimborso lo hanno già ottenuto per l'80%. I risparmiatori di questa categoria, per richiedere un
ulteriore integrazione del 15% prevista dalla manovra - che ha innalzato il valore dell'indennizzo al 95% per un massimo di 100.000 euro a importo - dovranno fare
domanda al Fondo di solidarietà, gestito dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. Il fondo è stato chiamato ad operare per coprire gli indennizzi per le azioni e obbligazioni subordinate emesse dalle banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del primo gennaio 2018.
Per le nuove domande, proponibili anche dagli azionisti,
si dovrà attendere ancora un po'.
Dal primo luglio la
Consap ha messo online il portale informativo del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), rendendo noto che la data per presentare le domande sarà contenuta nel prossimo decreto ministeriale in via di emanazione, ma che dovrebbe scattare comunque
entro fine luglio.