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Alstom Ferroviaria, l'AD Michele Viale a TLB su treni trasporto regionale Trenitalia

L'Amministratore Delegato del Gruppo francese nello storico impianto di Savigliano in occasione della conclusione della fornitura dei Jazz e i "primi passi" dei Pop

Economia, Trasporti, Industria
Alstom Ferroviaria, l'AD Michele Viale a TLB su treni trasporto regionale Trenitalia
(Teleborsa) - Piemonte, Savigliano (CN), località battezzata, non a caso, "Città del Pendolino", storico impianto industriale di costruzioni e manutenzione ferroviaria dal 2001 di proprietà del Gruppo francese Alstom rilevato da Fiat Ferroviaria, dove negli anni '70 del secolo scorso. L'impianto industriale di Savigliano è centro di eccellenza mondiale del Gruppo ferroviario francese per la costruzione dei treni per il trasporto regionale oltre che dei convogli Alta Velocità ad assetto variabile, tecnologia nata proprio in questa sede all'inizio degli anni '70 con la progettazione e i primi passi appunto del "Pendolino".

L'Amministratore delegato di Alstom Ferroviaria, Michele Viale, ha parlato a Teleborsa dei nuovi treni destinati a Trenitalia, l'innovativo appena nato Pop (150 commissionati) e l'ultimo convoglio della fortunata serie Jazz, il 136 esimo, destinato alla Regione Campania, che rappresentano entrambi il radicale cambiamento per i viaggi dei pendolari e dei turisti, all'insegna del confort, della velocità, della sicurezza e della salvaguardia dell'ambiente. Michele Viale vanta una lunga esperienza nel settore ferroviario, maturata in oltre vent’anni di carriera.


Treni per il trasporto regionale Jazz, programma concluso, Pop in piena "modalità operativa"...

"Direi che sia un momento storico importante per noi, stiamo per consegnare a Trenitalia appunto l'ultimo di 136 convogli Jazz, destinato alla Campania. Abbiamo iniziato la produzione, e oramai abbiamo in linea più di venti treni per il "progetto Pop". Il nostro cliente principale, Trenitalia, sta trasformando il trasporto regionale in Italia e noi siamo molto felici di accompagnare in questa trasformazione. Siamo un loro partner da 15 anni e abbiamo messo in servizio commerciale più di 400 treni e il Pop è la continuazione di questa grande storia, la ciliegina sulla torta".

Pop, un treno molto innovativo...

"Sicuramente sì, è un treno con caratteristiche totalmente innovative. E sostanzialmente conforme a tutte le ultime normative europee, più del 30% di accelerazione, meno 30% di consumo energetico, più di quaranta display, videosorveglianza, ma soprattutto finestrini molto ampli che lo rendono molto luminoso e un condizionamento che si adatta al numero di passeggeri".

Altri programmi Alstom per l'Italia, ad esempio il treno a idrogeno?

"Ci stiamo lavorando. Alstom ha treni ad idrogeno in in servizio commerciale in Germania, stiamo provando a portare avanti questo prodotto anche in Italia e stiamo cercando di mettere in piedi un progetto pilota con qualche Regione per poterlo lanciare nel nostro Paese. Sicuramente è un treno molto innovativo adatto a linee non elettrificate".

Altro fiore all'occhiello di Alstom è l'alta velocità.

"Alstom ha firmato un contratto importantissimo per il TGV 2020 in Francia. Noi come Alstom Italia stiamo partecipando ad alcune gare, in particolare abbiamo presentato un'offerta in UK (Gran Bretagna), partecipando col Gruppo. Contiamo di continuare ad andare avanti negli anni anche con questo tipo di prodotto".

Il "punto" sul bilancio?

"Direi che quest'anno è stato molto positivo, grazie appunto ai contratti con Trenitalia. Il livello di occupazione nelle nostre strutture in Italia è molto migliorato. Abbiamo assunto più di 200 persone, anche grazie, lo ribadisco, a questi contratti con Trenitalia".

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