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Eni, avviato l’assemblaggio dello scafo della Coral Sul FLNG

L'impianto galleggiante di trattamento e liquefazione del gas darà il via alla produzione delle ingenti risorse scoperte in Mozambico

Economia, Energia
Eni, avviato l’assemblaggio dello scafo della Coral Sul FLNG
(Teleborsa) - Eni ha avviato i lavori di assemblaggio dello scafo dell'unità Coral Sul FLNG (Floating liquefied natural gas), l'impianto galleggiante di trattamento e liquefazione del gas che, nell'ambito del progetto Coral South, permetterà l'inizio della produzione e monetizzazione delle ingenti risorse scoperte da Eni nell'offshore del Mozambico, pari a 450 miliardi di metri cubi in posto per il solo giacimento Coral. In linea con il piano di avvio della produzione nel 2022 – fa sapere Eni in una nota – il varo dello scafo è previsto nel 2020.

Per quanto riguarda le specifiche dell'impianto, Coral Sul FLNG avrà una capacità di liquefazione del gas di 3,4 milioni di tonnellate all'anno e sarà il primo FLNG posizionato in acque profonde del continente africano. Lunga 432 metri e larga 66, la nave Coral Sul FLNG avrà un peso totale di circa 220,000 tonnellate, il modulo alloggi di 8 piani potrà ospitare fino a 350 persone e sarà ancorata a circa 2.000 metri di profondità, con l'ausilio di 20 linee di ormeggio dal peso complessivo di 9.000 tonnellate.

Le attività di costruzione dei suoi principali componenti sono iniziate nel 2018 e, ad oggi, sono attivi 7 centri operativi dislocati in tutto il mondo. Entro fine anno si prevede che il progress complessivo del progetto superi il 60%, totalizzando a breve 10 milioni di ore di lavoro.

A settembre 2019 inizieranno, invece, le attività di perforazione e completamento dei 6 pozzi sottomarini che alimenteranno l'unità di liquefazione: avranno una profondità media di circa 3000 metri e saranno perforati in circa 2000 metri di profondità d'acqua. Le attività – si legge nella nota – saranno eseguite dall'impianto di perforazione SAIPEM 12000 e verranno completate entro fine 2020.

Il progetto Coral South vede Eni attiva anche nella promozione di uno sviluppo locale di più largo respiro, non solo legato al settore oil&gas. Sono previste infatti attività di formazione specialistica per più di 800 risorse mozambicane da impiegare durante la fase operativa del progetto. Eni inoltre è impegnata in un vasto programma di attività a favore delle comunità locali per migliorare il loro accesso ai servizi di base (educazione, accesso all'acqua, salute), e per supportare uno sviluppo socio-economico diversificato e sostenibile nel lungo periodo.

Eni è presente in Mozambico dal 2006, a seguito dell’acquisizione di una partecipazione nel permesso esplorativo denominato Area 4 ubicato nel bacino offshore di Rovuma, nell'area settentrionale del Paese, dove dal 2011 al 2014 sono state scoperte risorse supergiant di gas naturale nei giacimenti di Coral, Mamba Complex e Agulha, stimate in 2.400 miliardi di metri cubi di gas in posto.




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