(Teleborsa) - Confindustria commenta i dati sul
PIL italiano con un filo di ottimismo, a dispetto della crescita zero archiviata dall'economia italiana. Per il
Centro Studi di Confindustria, infatti, si intravedono
alcuni segnali di miglioramento.
Ha pesato, secondo i dati, la dinamica negativa del settore industriale:
produzione in calo e indice PMI in area di contrazione. Per quanto riguarda l'occupazione,
l'andamento è positivo ma può indicare che è in corso la creazione di posti di lavoro di basso valore nei servizi. L'Italia ha iniziato il
terzo trimestre con alcuni segnali di miglioramento che si affiancano a diversi dati ancora negativi. Il primo segnale è che nei servizi il
PMI è tornato in area di espansione, mentre nell'industria il CsC stima una
produzione ancora in discesa a luglio.
A luglio, si è accentuata la
discesa del tasso sul BTP decennale e negli altri paesi dell'Eurozona il
calo è stato minore perchè i rendimenti erano già scesi molto a Giugno. I
rendimenti italiani restano alti: Francia e Belgio registrano
tassi negativi, con Irlanda e Germania (-0,36%); la Spagna è poco sopra (0,36%).