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Brexit, Johnson si prepara al 'No Deal'. Stanziati 6,3 miliardi di sterline

Il Governo britannico ha raddoppiato il budget precedentemente stimato per far fronte alle conseguenze finanziarie di un'uscita dall'Ue senza accordo

Economia
Brexit, Johnson si prepara al 'No Deal'. Stanziati 6,3 miliardi di sterline
(Teleborsa) - Il nuovo primo ministro britannico Boris Johnson fa sul serio e, nonostante ieri a Bruxelles il suo portavoce e consulente europeo David Frost abbia manifestato la disponibilità a "lavorare vigorosamente" per giungere a un accordo che non comprenda il backstop, il Governo si sta preparando al no deal. Un'eventualità che si fa sempre più concreta tanto che da Londra stanno mettendo a punto un dettagliato piano per far fronte alle conseguenze finanziarie di una "hard Brexit".

Il ministro delle Finanze, Sajid Javid – secondo quanto ha fatto sapere, ieri, il Tesoro – ha messo da parte 2,1 miliardi di sterline (pari a 2,5 miliardi di dollari) di nuova valuta di cui 1,1 miliardi sono già stati destinati al rafforzamento delle frontiere e delle infrastrutture doganali e investiti in misure volte a garantire l'accesso dei cittadini alle forniture mediche fondamentali. Il resto della somma rimarrà a disposizione dei ministeri in caso di necessità. Nuovi fondi il cui stanziamento va a raddoppiare l'importo che era stato pianificato per quest'anno nell'eventualità di una Brexit no deal portando la cifra a 4,2 miliardi di sterline e il totale stanziato a 6,3 miliardi di sterline.

"Se non riusciamo raggiungere un buon accordo dobbiamo uscire dall'Ue senza ed è vitale che intensifichiamo il nostro piano in modo da assicurarci di essere pronti a tale eventualità" ha ribadito Johnson.

Nel dettaglio il nuovo stanziamento di 2,1 miliardi comprende: 344 milioni di sterline per approntare confini e operazioni doganali; 434 milioni per garantire l'approvvigionamento di farmaci e prodotti medicali fondamentali; 108 milioni per supportare le aziende; e 138 milioni per una campagna di informazione pubblica.

Ieri il partito Laburista, principale fronte dell'opposizione, ha accusato il Governo di sprecare denaro, mentre i Liberal Democratici hanno definito gli stanziamenti per il no deal "una goccia nell'oceano" dal momento che secondo le precedenti stime del Tesoro l'economia britannica, in caso di Brexit senza accordo, dovrebbe far fronte a colpo di almeno 90 miliardi di sterline.







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