(Teleborsa) -
Proseguono, sottotraccia e in superficie, le
grandi manovre politiche in vista dell’attesissimo
appuntamento di domani,
martedì 20 agosto, che apre la
settimana cruciale per le sorti
dell'esecutivo gialloverde con il
Premier Conte che renderà in
Senato le sue
comunicazioni, come da lui richiesto dopo l'annuncio della
Lega di volerlo
sfiduciare.A meno di colpi di scena dell’ultima ora, i
5 stelle sembrano aver
definitivamente archiviato l’alleanza con Salvini. Il fondatore del Movimento
Beppe Grillo si riprende la scena nel corso di una sorta di gabinetto di guerra nella villa di Bibbona cui hanno partecipato
Luigi Di Maio, Davide Casaleggio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Paola Taverna e i capigruppo Patuanelli e D’Uva, tutti compatti nel definire il leader leghista,
“un interlocutore non più credibile”, e
“inaffidabile”. Il
Leader del Carroccio – ancora Ministro dell’Interno – che nelle scorse ore aveva più volte lanciato segnali di pace, in serata, da Marina di Pietrosanta, reagisce a muso duro: “I M5s sono pronti a andare con Renzi e la Boschi domattina e sono io quello inaffidabile. Prodi oggi ha detto
"facciamo il governo Ursula", con Pd, M5s e Fi, voi lo riterreste normale?. Io – promette – faccio
tutto quello che è umanamente possibile per impedirlo”.
Salvini però lascia
aperte tutte le strade e lascia intendere che potrebbe
persino tornare sui suoi passi. "Come andrà martedì? Voglio ascoltare le parole del Presidente del Consiglio, senza pregiudizi. Magari martedì mi stupisce. Se mi dice
applichiamo la flat tax domattina
... Il mio
telefonino è sempre acceso.."In una situazione politica ai limiti del
surreale, quello che va in scena sembra un
dialogo tra sordi, mentre
salgono le quotazioni di un’intesa PD-Cinquestelle. E proprio in quest’ottica arriva la benedizione di
Romano Prodi, padre fondatore del Pd: Occorre “preparare le basi di una maggioranza costruita attorno a un progetto di lunga durata, sottoscritto in modo preciso da tutti i componenti della coalizione”, scrive l’ex Presidente del Consiglio In un editoriale sul Messaggero, lanciando il progetto
“Orsola”.
L’obiettivo è dare vita a
un governo di legislatura basato su un contratto simile a quello sul quale è fondato il governo tedesco, prosegue Prodi. In Germania ci sono riusciti nonostante la distanza raggiunta in molti ambiti nell’ultima campagna elettorale tra le posizioni dei democristiani della
Cdu e quelle dei socialisti della
Spd.