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Ocean Viking, Palazzo Chigi tratta con Bruxelles ridistribuzione migranti

Sulla ripartizione degli 82 nei paesi Ue la presidenza del Consiglio annuncia di aver registrato "una forte adesione europea"

Economia
Ocean Viking, Palazzo Chigi tratta con Bruxelles ridistribuzione migranti
(Teleborsa) - Anche se la richiesta di Pos (place of safety, il porto sicuro) fatta dalla Ocean Viking all'Italia rimane ancora senza risposta, Palazzo Chigi prospetta, a breve, "un'adeguata e sollecita soluzione". Un passo avanti nella risoluzione della vicenda è stato fatto mercoledì sera quando Bruxelles ha ricevuto da Roma la formale domanda di coordinare la ripartizione degli 82 migranti a bordo della nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, che si trova ad una trentina miglia da Lampedusa.

Sul punto Palazzo Chigi ha fatto sapere di aver registrato "una forte adesione europea" che potrebbe tradursi con lo sbarco in Italia delle 82 persone attualmente a bordo della nave e, ad eccezione di una residua quota di migranti che rimarrà nel nostro Paese, il loro successivo trasferimento verso altri Stati Ue che hanno offerto la disponibilità ad accoglierli. Sarebbe questo il primo atto della politica del nuovo Governo sui migranti inaugurata con l'incontro di due giorni fa tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Sebbene vi siano ancora diversi nodi da sciogliere, dal vertice sui migranti convocato ieri a Palazzo Chigi, nel quale Conte ha riunito i ministri Luciana Lamorgese (Interno), Luigi Di Maio (Esteri), Lorenzo Guerini (Difesa) e Paola De Micheli (Trasporti), con il capo delegazione Pd Dario Franceschini, sembra chiaro lo stop alla politica dei "porti chiusi" di Matteo Salvini. Nel caso di richieste di "Pos" da parte di navi umanitarie l'orientamento sembra essere quello di far sbarcare subito i soggetti vulnerabili (bambini, donne incinte, malati) e poi trovare in tempi celeri una soluzione anche per gli altri attraverso un meccanismo di redistribuzione attivato a Bruxelles con la quota per l'Italia ipotizzata in circa il 10%. Il prossimo passo sarà l'incontro tra il ministro Lamorgese e il collega tedesco Horst Seehofer, mercoledì prossimo a Berlino. La questione verrà, poi, approfondita il 23 settembre a Malta in occasione del mini-summit tra i ministri dell'Interno.

Intanto continuano gli appelli di Sos Mediterranee per una rapida riposta al caso Ocean Viking: "Ci sono 82 persone vulnerabili a bordo, incluse sei donne e un bimbo di un anno, ancora in attesa di un porto sicuro. Secondo le leggi marittime tutti i sopravvissuti devono essere prontamente sbarcati".
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