(Teleborsa) -
A quattro anni di distanza dallo scandalo "Dieselgate", gli echi di quel nefasto evento per
Volkswagen continuano a farsi sentire.
I pubblici
ministeri tedeschi infatti hanno citato in giudizio l'attuale Ceo di Volkswagen, Herbert Diess, il presidente della casa automobilistica Hans Dieter Poetsch e l'ex ceo Martin Winterkorn accusandoli per l'episodio di manipolazione del mercato. Nel dettaglio i tre vertici della casa automobilistica sono accusati - come si legge nella nota divulgata dal procuratore di Braunschweig - di aver
"deliberatamente informato troppo tardi i mercati delle conseguenze finanziarie ed economiche dello scandalo" e di aver, di conseguenza, "influenzato il mercato azionario".
Al momento il titolo a Francoforte segna un rosso dello 0,86%.