(Teleborsa) - Quando mancano ormai
20 giorni alla data del
Leave, fissata al
31 ottobre, si ingarbuglia sempre più la matassa
Brexit con il Premier
Johnson alle prese con
un'altra grana - ormai l'elenco è lunghissimo - pronta a esplodere: in caso di
No Deal, secondo quanto riportato dalla stampa inglese,
cinque ministri sono già su una
“lista di dimissionari” insieme a un gran numero di parlamentari Tories, intenzionati a
dimettersi. UE: CONCESSIONI BACKSTOP - Secondo fonti europee citate dal Times,
l'Unione Europea sarebbe pronta a fare una concessione sul
backstop irlandese, per facilitare un accordo dell'ultima ora con
Boris Johnson: introdurre un meccanismo per permettere all’Assemblea dell’Irlanda del Nord (il Parlamento "devoluto") di revocare unilateralmente il cosiddetto “backstop” irlandese, trascorso un certo periodo di tempo. La data individuata dovrebbe essere il
2025.Pessimista Leo Varadkar, Premier dell'Irlanda, secondo cui sarà
"molto difficile" per Regno Unito ed Unione Europea raggiungere un accordo sulla Brexit prima della scadenza del 31 ottobre. Intervistato dall'emittente irlandese Rte,
Varadkar - che oggi dovrebbe incontrare il Premier britannico - ha parlato di
"grossi divari" ancora esistenti tra le
parti.