(Teleborsa) -
Nei primo ottoi mesi del 2019 le assunzioni in Italia sono state 4 milioni 905 mila, con una crescita continua dei contratti a tempo indeterminato e di quelli di apprendistato, stagionali e intermittenti. Risultano invece in diminuzione i contratti a tempo determinato e quelli in somministrazione. E' quanto emerge dall'ultimo
Osservatorio dell'INPS sul precariato relativo al mese di agosto.
Nel periodo c'è stato un
netto incremento delle trasformazioni a tempo indeterminato dal tempo determinato: queste sono aumentate di 163 mila unità attestandosi a 480.000
(+51,3%). In crescita risultano anche le
conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo passate a 50.800
(+20,5%).
Le
cessazioni nel complesso sono state
4.062.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: la riduzione ha riguardato le cessazioni di contratti in somministrazione, di rapporti a termine.
Il
saldo annualizzato tra assunzioni e cessazioni risulta positivo e pari a
+338.000, inferiore a quello registrato nel corrispondente momento alla fine di agosto 2018 (+383.000). Il saldo dei rapporti di lavoro a
tempo indeterminato è tornato positivo (+366.000) mentre quello dei rapporti a
tempo determinato è divenuto negativo (–178.000).
I
contratti stabili (tempo indeterminato) sono
aumentati di oltre il 162% attestandosi a
347.651. In otto mesi
sono stati incentivati 72.125 rapporti di lavoro con i benefici previsti dall'
esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
(-11%). In particolare 38.432 sono riferiti ad assunzioni e 33.693 sono relativi a trasformazioni a tempo indeterminato.
I rapporti incentivati costituiscono il 5,2% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati (assunzioni + trasformazioni).
La consistenza dei lavoratori impiegati con
Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) si attesta intorno alle
17.000 unità (in linea rispetto allo stesso mese del 2018); l’importo medio mensile lordo della loro r
emunerazione effettiva risulta pari a
270 euro.