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Manovra, fonti Mef: 2 mld da nuove tasse

L'incasso delle nuove plastic e sugar tax sarebbe di 2 e non di 5 mld; 1,5 mld il gettito dalla riduzione dell'acconto di fine anno per le partite Iva al 2020

Economia
Manovra, fonti Mef: 2 mld da nuove tasse
(Teleborsa) - La manovra di bilancio prevede di incassare nel 2020 2 miliardi di euro e non 5 dalle nuove tasse, mentre la riduzione dell'acconto di fine anno per le partite Iva sposterà il gettito di 1,5 miliardi dal 2019 al 2020.

Sono alcuni dei dati sulla legge di bilancio che filtrano da fonti Mef e che chiariscono alcune cifre circolate nelle ultime ore.

Nel dettaglio, dal ministero viene "corretta" la stima del gettito previsto dalle nuove imposte definite "etiche": dalla plastic e sugar tax si attende un gettito di 1,3 mld, 700 mln dalla web tax e 20 mln dalla nuova tassazione sugli atti giudiziari.

Le prime due imposte, chiariscono le fonti ministeriali, sono dirette "a cambiare comportamenti, mentre la tassa sui big del web si applica su un settore con molta elusione". In particolare, l'obiettivo primario della plastic e sugar tax non è il gettito ma il cambio di comportamento, tanto che la finalità vera sarebbe un incasso zero.

Diverso il discorso per la web tax che invece viene definita una "tassa giusta" nonostante raccolga "solo" 700 milioni dai giganti del web che hanno risorse superiori all'intero Pil della Grecia. L'imposta - spiegano le fonti del Mef - è un "modo per recuperare gettito da un settore che di fatto trasferisce facilmente utili e tassazione in Paesi nei quali il prelievo è ridotto".

Nuova modulazione più che nuova imposta per quanto riguarda il bollo sugli atti giudiziari, dai quali si attendono una ventina di milioni: il bollo non si pagherà sull'atto ma su ogni singolo foglio che lo compone.

Dalla lotta all'evasione si conta invece di incassare 3 miliardi di gettito, mentre sono 1,5 miliardi quelli previsti dalla riduzione dell'acconto di novembre del 2009 dal 100 al 90% per le partite Iva sottoposti agli Isa (gli indici che hanno sostituto gli studi di settore) o che applicano i regimi forfettari.

Questo sposta il gettito dal 2019 al 2020 con un beneficio di fatto per chi ne usufruirà che verserà le tasse non ora a fine anno ma a giugno-luglio prossimo.

Infine, la manovra, prevedrà una tassazione diversa sui ticket restaurant, rimodulando il prelievo per favorire i ticket digitali rispetto a quelli cartacei.





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