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Intermodalità fattore cruciale per il futuro degli aeroporti

L’accessibilità degli scali fattore determinante per il loro sviluppo e la mobilità generale

Economia, Trasporti
Intermodalità fattore cruciale per il futuro degli aeroporti
(Teleborsa) - L’Aeroporto di Bergamo ha ospitato il seminario inaugurale del Festival Città Impresa, la manifestazione dedicata ai territori industriali, sul tema “Futuro intermodale: completare la Tav, connettere gli aeroporti”. Il dibattito, a cui hanno dato vita Stefano Paleari, commissario straordinario Alitalia, e Emilio Bellingardi, direttore generale SACBO, e concluso dall’intervento del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha evidenziato come il modo di raggiungere un aeroporto non è mai uguale e che l’intermodalità è fattore cruciale per lo sviluppo delle reti aeroportuali e ferroviarie.


“Gli aeroporti sono diventati piattaforme intermodali per eccellenza – ha sottolineato Paleari - Ne è un esempio il nuovo, grande aeroporto di Pechino, uno hub da 100 milioni di passeggeri l’anno, la cui realizzazione è costata 15 miliardo di euro mentre le infrastrutture di accessibilità hanno richiesto un investimento tre volte superiore”. E’ sicuramente un gap che i tre aeroporti milanesi (Malpensa, Linate e Bergamo) non siano collegati tra di loro dal treno.
E l’aeroporto di Bergamo, terzo scalo nazionale per movimento passeggeri, è in attesa di vedere realizzato il collegamento ferroviario. “Persistono colli di bottiglia – ribadisce Paleari - ma nel sistema delle infrastrutture per la mobilità siamo l’unico Paese europeo con riserva di capacità aeroportuale e abbiamo dimostrato di saper costruire una rete di alta velocità, costata 100 miliardi di euro di fondi pubblici”.

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