(Teleborsa) - "Abbiamo bisogno di
politiche più espansive, di più investimenti. L'Europa non può essere l'unica area economica che non agisce in questo senso", ed è
"un dibattito di un altro secolo" quello intorno al
limite del 3% per il deficit/Pil dei
paesi dell'Eurozona. Queste alcune delle affermazioni più significative ha del Presidente francese
Emmanuel Macron in un'intervista pubblicata dal settimanale britannico "The Economist", la stessa in cui ha anche sostenuto che la
Nato è ormai in stato di
"morte cerebrale"."Il dibattito intorno al 3% nei bilanci nazionali e sull'1% per il bilancio europeo, è un dibattito di un altro secolo", ha detto testualmente l'inquilino dell'Eliseo che anche anche sottolineato la
necessità di uno
stimolo di bilancio per rilanciare la crescita in Europa, ma, ha osservato, i tedeschi, che sono
"i grandi vincitori dell'Eurozona e anche del suo
malfunzionamento", continuano a opporsi alle politiche espansive. Questo mentre i cinesi
"investono massicciamente", e gli
Usa "hanno aumentato il deficit per investire nei fattori strategici e sostenere la classi medie".
Oggi "occorre semplicemente che il
sistema tedesco comprenda che questa
situazione non è sostenibile", ha sottolineato ancora Macron, aggiungendo che i tedeschi
"a un certo momento dovranno cambiare posizione"; anche se per loro, per adesso, il concetto di
"stimolo di bilancio" resta un
tabù, ha concluso.