(Teleborsa) -
Il settore immobiliare continua ad attrarre capitali e a mantenere risultati interessanti, confermandosi una valida scelta per piccoli e grandi investitori mondiali. A livello globale
continua a crescere il comparto del risparmio gestito in prodotti immobiliari (fondi e reits) superando i tremila miliardi di euro di patrimonio e, circoscrivendo lo scenario, prosegue il ciclo positivo dei fondi immobiliari europei. È quanto emerge dal
XXXV rapporto "I fondi immobliari in Italia e all'estero" realizzato da Scenari Immobiliari con lo studio Casadei e presentato questa mattina a Roma. Alla fine del 2019 il
patrimonio gestito nei principali otto paesi europei dovrebbe sfiorare i 700 miliardi di euro, pari a un
incremento del 9,6% rispetto all'anno prima. "In soli sei anni – si legge nel Rapporto – il suo ammontare è duplicato. Rispetto al 2010 si è moltiplicato per 2,5 volte". Un contesto in cui – evidenzi la Ricerca – "le
incertezze legate alla Brexit influenzano le decisioni, dominate dalla prudenza, degli investitori, determinando ricadute negative nel Regno Unito a vantaggio delle principali piazze europee".
Se quest'anno
in Francia, nel settore dei fondi immobiliari non quotati, si è realizzata "una crescita senza precedenti", anche
in Italia il comparto dei fondi immobiliari continua a crescere in modo sostenuto: il suo peso sul resto sul mercato europeo è di circa il 10%. Il panorama dei fondi immobiliari in Italia conta
480 veicoli operativi, con previsione di arrivare a 500 nel 2020, per un
patrimonio immobiliare detenuto direttamente pari a 77 miliardi (85 miliardi nel 2020). Il rendimento (Roe) alla fine di quest'anno sarà pari a 1,5%, in aumento rispetto all'1,2% del 2018, il rendimento medio più elevato dal 2010. Secondo le proiezioni, sulla base dei dati delle semestrali e delle indicazioni dei gestori,
il Nav a fine anno raggiungerà 68,5 miliardi, con un incremento del 12,3% sull'anno precedente. Le
previsioni per il 2020 descrivono un incremento del
nav superiore al 10% pari a 76 miliardi di euro. L'indebitamento è par ia 29 miliardi nel 2019, contro i 27 miliardi del 2018. L'asset allocation globale è sostanzialmente stabile. Si registra un
lieve incremento del residenziale e della logistica mentre rimane stabile il segmento degli uffici ed è in contrazione il commerciale. Le prospettive per il 2020, sulla base delle indicazioni raccolte tra le sgr, sono positive e in linea con l'anno precedente. Il patrimonio immobiliare supererà gli
ottanta miliardi di euro, che significa raddoppiare i risultati del 2010.