(Teleborsa) - "
Tornare all'Iri? Se serve, assolutamente sì". Lo ha detto il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano
Patuanelli, nel corso di un'audizione in Senato.
"Siamo pronti a farlo in un momento in cui è
necessario proteggere le nostre imprese e la produzione industriale del Paese", ha aggiunto. Si torna, dunque, a parlare dell'
Iri, l'
Istituto per la Ricostruzione Industriale protagonista dell'interventismo pubblico nell'economia tra il
1933 e il 2002. "Da un lato ci si dice che dobbiamo
difendere l'interesse nazionale, dall'altro quando si pensa all'entrata dello Stato in certe tipologie di produzioni, a nazionalizzazioni, ci si dice:
"eh ma voi state tornando all'Iri", ha sottolineato il Ministro pentastellato, che non ha affatto escluso questa
soluzione, specie in un momento in cui sul
tavolo dell'esecutivo spiccano alcuni
dossier bollenti come
ex-Ilva e Alitalia, il cui futuro è tutto da scrivere.
Le parole di Patuanelli, intanto, hanno incassato il plauso della
Cgil. Tra l'altro, non più tardi di un mese fa, proprio il Segretario generale Maurizio
Landini aveva auspicato l'istituzione di
"un'agenzia per lo sviluppo, una sorta di nuova Iri".