(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. Gli investitori rimangono
in attesa di sviluppi dal fronte commerciale, con un occhio rivolto anche alla
riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che inizia oggi per terminare domani con l'annuncio sui tassi in USA.
Giovedì, invece, sarà la volta della
Banca centrale europea.
Sul mercato valutario, sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,108. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,21%.
Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,53%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +159 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,29%.
Tra le principali Borse europee scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,23%. In rosso
Londra, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,03%. Giù anche
Parigi, che scende dello 0,76%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,46%.
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore
chimico, con un +0,51% sul precedente.
In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
alimentare (-1,67%),
tecnologia (-1,10%) e
vendite al dettaglio (-1,05%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta
Atlantia che segna un importante progresso del 2,41%.
Composta
Italgas, che cresce di un modesto +0,74%.
Performance modesta per
Mediobanca, che mostra un moderato rialzo dello 0,69%.
Dal lato dei ribassi,
Campari scende dell'1,71%.
Calo deciso per
Buzzi Unicem, che segna un -1,39%.
Sotto pressione
Ferragamo, con un forte ribasso dell'1,36%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
OVS (+1,78%),
SOL (+1,27%),
ASTM (+1,15%) e
Sias (+1,12%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Danieli, che continua la seduta con -2,07%.
Soffre
Brembo, che evidenzia una perdita dell'1,78%.
Preda dei venditori
Datalogic, con un decremento dell'1,74%.
Si concentrano le vendite su
MARR, che soffre un calo dell'1,70%.