(Teleborsa) - Un Gruppo di
lavoratori dell'Ilva in Amministrazione Straordinaria chiedono un
incontro urgente al Governo, formulando la richiesta al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Mario Turco, alla presenza dei commissari straordinari e dei sindacati, per
discutere del futuro occupazionale.
Si tratta di
1.600 lavoratori dell'ex Ilva, attualmente
in cassa integrazione, che secondo l'accordo siglato a settembre 2018, sarebbero dovuti rientrare in azienda al termine del piano industriale nel 2023. Alla luce del nuovo
piano presentato da Arcelormittal, che prevede 4.700 esuberi ed il mancato reintegro di chi era in cassa integrazione, e della controproposta avanzata dal Governo, gli operai dell'ex Ilva
vogliono ora chiarimenti sul loro futuro.
"Dopo circa 14 mesi di abbandono totale ed estromessi da qualsiasi tipo di confronto o dialogo" - si legge nella richiesta d'incontro - gli operai "tengono a far sentire finalmente la propria voce". Nella lettera si mette in discussione anche l'accordo del 6 settembre 2018, che "fu posto al voto dei lavoratori, tra l'altro, con procedure di votazione a dir poco discutibili" dopo esser stato già firmato.