(Teleborsa) -
Francia e Usa si prendono “altri 15 giorni” per raggiungere un
compromesso sulla web tax in sede OCSE. Lo ha riferito il ministro francese dell’Economia,
Bruno Le Maire, dopo una “lunga conversazione telefonica” con il collega statunitense
Steven Mnuchin. La Maire ha auspicato che
Washington non sanzioni Parigi durante questo periodo.
Intanto, la UE fa sapere che
Bruxelles in questa partita
"resta a fianco della Francia". La rassicurazione è arrivata dal nuovo commissario UE al Commercio,
Phil Hogan, dopo aver visto Le Maire a Bercy.
La Francia nelle scorse settimane ha
varato una digital tax sui grandi gruppi del web, nota come
Taxe Gafa (dai nomi di
Google, Amazon, Facebook e Apple). La tassa del
3% sul fatturato si applicherà infatti alle aziende che forniscono servizi ai consumatori francesi, quelle citate ed anche
Meetic, Airbnb, Instagram. L’amministrazione
Trump ha parlato di "danno ingiusto" per le imprese Usa
minacciando nuovi dazi come rappresaglia. Washington ha aperto un’indagine sulla base della
sezione 301 del Trade Act che potrebbe portare all'introduzione di tariffe doganali contro la Francia.