(Teleborsa) - Mentre la situazione in
Libia continua a essere complessa, la
diplomazia lavora sottotraccia, con l'Italia in prima linea. Nella giornata di oggi, erano attesi entrambi a
Roma i due protagonisti della crisi libica:
i due avversari, il
Premier di Tripoli Fayez Al Serraj e il Generale Khalifa Haftar, per un incontro con il Presidente del Consiglio
Giuseppe Conte, pronto a mediare.
Il generale Haftar è arrivato a
Palazzo Chigi. Successivamente, alle 18.30, Conte avrebbe dovuto incontrare
Al Serraj di ritorno da Bruxelles. Ma
l'appuntamento sembra essere saltato. Il premier libico, dopo aver incontrato nel pomeriggio a Bruxelles il presidente del Consiglio europeo
, Charles Michel, quello dell'Europarlamento, David Sassoli, e l'Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, avrebbe dunque deciso di tornare direttamente in
Libia, senza fare sosta nella Capitale.
"Le sofferenze del popolo libico devono terminare all'istante - aveva sottolineato Serraj nel corso dell'incontro
- non vogliamo che la Libia sia terra di escalation o di guerra per procura. La comunità internazionale deve assumersi la propri
a responsabilità per terminare questa sofferenza".