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Banco BPM conclude con successo emissione AT1

Regno Unito e Irlanda (32%), Francia (16%), Italia (15%) Asia (10%), Svizzera (9%) e Germania (8%) hanno ottenuto la maggior parte dell’assegnazione finale

Finanza
Banco BPM conclude con successo emissione AT1
(Teleborsa) - E' stata un successo l'emissione da parte del Banco BPM di uno strumento Additional Tier 1 (AT1) per un ammontare pari a 400 milioni di euro, destinata agli investitori istituzionali. L'operazione s'inserisce nell'ambito dell'efficientamento della propria struttura di capitale.

I titoli sono perpetui e potranno essere richiamati dall'emittente, in base a quanto stabilito dalla normativa in vigore, a partire dal 21 gennaio 2025; in caso di non richiamo, la call potrà essere esercitata successivamente ogni 6 mesi (sulla data di stacco cedola).
La cedola è semestrale, non cumulativa e rispetto ad una prima indicazione di 6,75/6,875% è stata fissata al 6,125%, grazie al notevole volume di ordini ricevuto da più di 300 investitori istituzionali provenienti dall'Europa e dall'Asia.

L’emittente ha la facoltà di rimborso anticipato prevista per il 21 gennaio 2025, qualora non venisse esercitata, una nuova cedola a tasso fisso verrà determinata, sommando lo spread originario al tasso mid swap in euro a 5 anni da rilevarsi al momento della data di ricalcolo. Tale nuova cedola resterà fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo). Il pagamento della cedola è totalmente discrezionale e soggetto a talune limitazioni.

Il titolo prevede un meccanismo di riduzione a titolo temporaneo del valore nominale qualora il coefficiente del capitale primario di classe 1 della Banca o del Gruppo (CET1 Ratio) divenisse inferiore al 5,125%. Il titolo verrà quotato sul sistema multilaterale di negoziazione della Borsa del Lussemburgo (Euro MTF).

Al termine del collocamento, i titoli sono stati allocati prevalentemente a fondi (59%), banche (20%), Hedge Funds (17%).

In termini di distribuzione geografica, Regno Unito e Irlanda (32%), Francia (16%), Italia (15%) Asia (10%), Svizzera (9%) e Germania (8%) hanno ottenuto la maggior parte dell’assegnazione finale.

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