(Teleborsa) - Al tempo dei
social, anche il temuto
Coronavirus finisce nel mirino delle
fake news. Con l'aumentare di
preoccupazione e paure che stanno accompagnando la diffusione del coronavirus 2019-nCoV,
crescono di pari passo
psicosi e fake news, che trovano terreno fertilissimo su social media, web e nelle catene di messaggi telefonici.
Risultato? Migliaia di informazioni, molte delle quali false, rischiano di creare ancora più
allarmismo. Massime istituzioni sanitarie nazionali e internazionali in prima linea contro quella che rischia di trasformarsi in un'altra pericolosa
epidemia di notizie false e di teorie complottistiche.L'Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea di essere a lavoro "per
rintracciare e rispondere a falsi miti e voci" sul virus di Wuhan e ribadisce che che l'epidemia del coronavirus 2019-nCoV è stata "accompagnata da una massiccia
infodemia, ovvero un'abbondanza di informazioni, alcune accurate e altre no, che rendono difficile per le persone trovare
fonti affidabili quando ne hanno bisogno". Attraverso la sua sede centrale a Ginevra, i suoi sei uffici regionali e i suoi partner, l'organizzazione delle Nazioni Unite "
lavora 24 ore su 24, ogni giorno per identificare le voci più diffuse che possono potenzialmente
danneggiare la salute della popolazione, come le false misure di prevenzione e cure"