(Teleborsa) - A meno di un naufragio delle trattative dell'ultima ora, al momento comunque poco probabile, come filtrato nelle scorse ore,
ArcelorMittal e i commissari dell’ex Ilva sarebbero vicini ad un
accordo di massima per arrivare a modificare il contratto di affitto e acquisizione degli stabilimenti. Il
nodo da sciogliere, in una partita che resta
delicatissima, restano gli
esuberi. Per arrivare alla formalizzazione di un testo definitivo di intesa, che porterà alle modifiche del contratto, serve ancora tempo, forse fino a fine mese. Dunque, domattina i legali di Mittal e quelli dell’ex Ilva in amministrazione straordinaria
dovrebbero presentare al giudice in udienza una richiesta di slittamento del procedimento di due, tre settimane. Domani, dunque, non ci sarà la discussione della causa, né lo scontro in aula tra le parti, ma si continuerà a lavorare su una soluzione sostenbile per trovare la quadra
sull’intesa.PALOMBELLA (UILM): RESTA FORTE PREOCCUPAZIONE -“Domani ArcelorMittal e Commissari si presenteranno davanti al Tribunale di Milano per chiedere un ennesimo rinvio. Non è stato sufficiente il periodo trascorso dal 20 dicembre ad oggi per raggiungere un’intesa tra le parti. Siamo impossibilitati ad esprimere giudizi perché non conosciamo su quali basi le parti hanno convenuto per chiedere un nuovo rinvio”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm.
“Ci sentiamo ancora una volta – dichiara il leader Uilm - di esprimere la nostra
grande preoccupazione per la condizione di i
ncertezza che si vive all’interno degli stabilimenti”.