(Teleborsa) -
10mila startup, 61 mila persone occupate, una crescita del 10% annua. "Numeri che dicono che il fenomeno startup cresce e si consolida. Anche grazie a circa
300 imprese fondate da
cittadini non UE che hanno beneficiato delle procedure di visto semplificato previste dal
Programma 'Italia Startup Visa' e hanno deciso di aprire la loro startup innovativa nel nostro Paese", commenta
Gian Paolo Manzella, sottosegretario allo Sviluppo economico in occasione della presentazione del rapporto al Ministero dello sviluppo economico.
Il rapporto presentato oggi al Mise "ci dice che
l'Italia può essere attrattiva per gli startupper e che dobbiamo continuare con determinazione su questa strada. Migliorare la conoscenza delle possibili
fonti di finanziamento anche con la nostra rete diplomatica, lavorare per
eliminare colli di bottiglia burocratici, promuovere la
cultura dell'impresa innovativa italiana, nelle nostre scuole, nel nostro tessuto d'impresa, all'estero. E lavorare di più con città e regioni per
creare luoghi di innovazione. Anche grazie all'impegno di una comunità di incubatori, acceleratori e business angels che cresce e vede oramai grandi professionalità, c'è qui una
grande opportunità di crescita qualificata per il sistema-paese".
Secondo Manzella, il passo da fare "è far capire chiaramente che quando si parla di startup innovative
si sta parlando di una parte importante della politica industriale del nostro Paese. In questo passaggio il
Fondo Nazionale Innovazione, unito ad altri strumenti a partire
Smart&Start Italia, può essere la
svolta per aiutare la crescita di questo settore e sono convinto che i prossimi anni vedranno un progressivo
recupero del nostro ritardo rispetto ad altri Paesi europei. Il Mise è il Ministero che ha promosso questa politica dal 2012 e continuerà a lavorare per rendere la scena startup italiana sempre più forte".