(Teleborsa) - Non senza ostacoli, la
maggioranza trova la quadra sul tema
intercettazioni. Sul testo figurano le firme di tutte le forze di maggioranza, compresa
Italia viva.Intesa raggiunta sulla parola
"rilevanti", inserita in un
sub emendamento sottoscritto da tutte le forze di Governo, IV compresa, che va ad integrare il testo
dell'emendamento del relatore al decreto Intercettazioni, presentato nel pomeriggio di ieri al termine di una lunga e sofferta mediazione. Passata, dunque, la
buriana. In concreto, si
limita la possibilità di utilizzare le intercettazioni per
provare l'esistenza di un reato diverso da quelle per cui erano state disposte. L'emendamento del relatore interviene sulla proposta di modifica presentata dal Senatore Leu
Pietro Grasso, al centro di una difficile trattativa nella maggioranza, dopo il
no dei renziani. Dopo varie riunioni, con il sub emendamento è arrivato il
via libera di tutta la maggioranza.
"Oggi abbiamo lavorato
molto e bene per raggiungere un accordo tra tutte le forze di maggioranza su un
tema cruciale come quello dell'utilizzo delle intercettazioni", ha detto il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, "Sono soddisfatto del confronto avuto al tavolo sul dl intercettazioni dal quale è emersa una sintesi tra vari punti di
vista e sensibilità che ci ha permesso di trovare una soluzione condivisa".