Facebook Pixel
Milano 12:12
33.809,64 -0,21%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 12:12
7.839,6 -0,48%
Francoforte 12:11
17.723,37 -0,64%

Air Italy, sit-in dipendenti davanti al MIT

Tarlazzi, Segretario generale Uiltrasporti: "Sardegna non può rimanere isolata". Giornata calda anche per Alitalia

Economia, Trasporti
Air Italy, sit-in dipendenti davanti al MIT
(Teleborsa) - Nella giornata di oggi, giovedì 20 febbraio, riflettori puntati sulla situazione di emergenza del trasporto aereo. Nelle scorse ore, Ugl unitamente a CGIL CISL e UIL hanno convocato ”i dipendenti di tutte le aziende italiane del trasporto aereo in crisi, come Air Italy, Alitalia e Ernest Airlines, a partecipare per far giungere chiaro e forte al Governo la voce di tutti i lavoratori del settore”.

E proprio a pochi minuti dal vertice per Air Italy - la compagnia sarda con base a Malpensa messa in liquidazione lo scorso 11 febbraio - con Regioni Lombardia e Sardegna, oltre alle parti coinvolte nella crisi, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha incontrato i lavoratori del trasporto aereo che manifestano davanti al Ministero dei Trasporti. Prima di entrare, ha detto: "ce la metterò tutta, ci vediamo tra poco nella riunione".

CONVINTI A RALLENTARE PROCEDURA LIQUIDAZIONE - Il Governo è riuscito a convincere la proprietà di Air Italy a rallentare la procedura di liquidazione della compagnia, avrebbe poi detto la Ministra, a quanto si apprende, durante il tavolo di confronto al Mit.

Nel frattempo -mentre Air Italy ha informato che sono state aperte le vendite dei collegamenti in continuità territoriale sulle rotte Olbia-Roma Fiumicino e viceversa e Olbia-Milano Linate e viceversa e con partenza dal 14 marzo fino al 16 aprile 2020- sulla questione è intervenuto il Segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi: "La procedura di liquidazione di Air Italy va fermata e trovare una soluzione che permetta di riprendere a volare", ha detto entrando all’incontro sul futuro di Air Italy. "Bisogna convocare gli azionisti e pensare ad una soluzione che non può essere diversa da quella di Alitalia - continua Tarlazzi -. Non si può finanziare una e non l’altra".

"La Sardegna non può rimanere isolata. Questo è un settore strategico al quale vanno trovate regole valide per tutti", sottolinea Tarlazzi ribadendo la necessità di rifinanziare il fondo per il settore. "Sono queste le ragioni alla base dello sciopero del 25 febbraio prossimo", conclude.


Oggi giornata calda anche per Alitalia: i sindacati incontreranno nel pomeriggio il Commissario Giuseppe Leogrande e il Direttore generale Giancarlo Zeni da cui si attendono chiarimenti, in particolare, sulle notizie circolate nei giorni scorsi di chiusura di due rotte intercontinentali e l'uscita dalla flotta di diversi aerei di lungo raggio.

A tenere acceso il faro sulla crisi che colpisce il trasporto aereo sarà lo sciopero di 24 ore di tutto il settore, in programma martedì 25 febbraio.
Condividi
```