(Teleborsa) -
Stop alle procedure di
sospensione delle forniture di
energia elettrica, gas e acqua per morosità – almeno fino al 3 aprile 2020 – e un
fondo da 1 mld di euro per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori
a favore di consumatori e utenti. Anche l'Autorità per l'Energia e dell'Ambiente scende in campo con le prime
misure per contrastare le criticità legate all'emergenza
Coronavirus.
L'Arera ha infatti disposto che dovranno essere interamente
rialimentate le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese (o limitate/disattivate) dal 10 marzo 2020. Dal 3 aprile poi, il fornitore interessato a disalimentare/ridurre la fornitura del cliente moroso è tenuto a riavviare la relativa procedura di sospensione e procedere nuovamente alla sua costituzione in mora.
Per quanto riguarda
il fondo da 1 miliardo di euro è stato istituito presso la
Cassa per i servizi energetici e ambientali e servirà a sostenere le misure a favore dei consumatori: gli importi dovranno poi essere restituiti ai conti di gestione di pertinenza. L'Arera ha anche
proposto ai Comuni di spostare i termini vigenti per l
’approvazione delle tariffe della TARI relative al 2020 dal 30 aprile al 30 giugno.
Sono arrivate intanto anche le prime misure delle utility dell'energia. Il
Gruppo Acea ha già disposto nei territori serviti la
sospensione delle attività di distacco delle forniture energetiche e del servizio idrico e ha
rinviato il pagamento delle bollette per i clienti in situazioni di difficoltà economica in questo momento di emergenza Coronavirus.
Iniziative analoghe sono state intraprese anche da
A2A: interrotte le attività di sospensione delle forniture per morosità, mentre già da lunedì sono stati
sospesi gli invii dei solleciti di pagamento. L'utility lombarda, inoltre, si è detta disponibile nelle prossime settimane a concordare con i
clienti in difficoltà con i pagamenti tutte le misure necessarie in termini di
agevolazioni e rateizzazioni.