(Teleborsa) - Il
2020 sarà senza dubbio ricordato come
l'anno dello slittamento di eventi, piccoli e grandi, a ogni latitudine, con tutte le conseguenze economiche che tali rinvii comportano. Un elenco che ogni giorno, purtroppo, si
allunga: dopo
Europei, Olimpiadi di Tokyo e Vinitaly, anche il
Salone del Mobile si appresta a saltare questa edizione per dare appuntamento al
2021.Secondo
indiscrezioni che si fanno sempre
più insistenti, la fiera dedicata al mondo dell'arredo e del design, va verso
l'annullamento anche se sul tavolo resta l'ipotesi - molto remota - di
un nuovo rinvio.Quella
dell'annullamento è una decisione che non avrebbero voluto prendere
"neanche in considerazione", il Presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, e il Presidente del Salone, Claudio Luti, come avevano dichiarato in occasione della conferenza stampa del 26 febbraio quando, annunciarono il rinvio di due mesi dell'appuntamento fieristico, dal
21 aprile al 16 giugno.Oggi invece i
vertici sono chiamati a prendere una
decisione definitiva sull'evento, che è attesa in serata. Con lo slittamento al 2021 salterebbero anche le
biennali dedicate alla cucina e al bagno previste per quest'anno.
Inutile sottolineare cosa significherebbe l'annullamento da un punto di vista
economico: l'evento genera, infatti, un indotto importante sull’economia complessiva della città di
Milano (circa
350 milioni di euro tra ricettività, commercio e trasporti) e
dell’intero Paese (circa 1,3 miliardi).