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Coronavirus, NTV: problemi di "parcheggio" per gli ITALO "in quarantena"

Solo 5 gli ALSTOM ora in servizio. Per i 41 dei 46 della flotta "lunga sosta" a Nola, Mestre, Milano, Nola Interporto, Cancello, Marcianise e "fascio binari" di Napoli

Economia, Trasporti
Coronavirus, NTV: problemi di "parcheggio" per gli ITALO "in quarantena"
(Teleborsa) - Il parcheggio "lunga sosta" per i treni, che problema! Dei 46 elettrotreni ITALO Alta Velocità della flotta Nuovo Trasporto Viaggiatori ben 41 sono attualmente "fuori servizio" causa le restrizioni disposte dal Governo per contenere il dilagare dei contagi da coronavirus. Il servizio attivo di NTV vede impegnate ora sui binari RFI, e per qualche tempo ancora, tre coppie di treni: Salerno-Torino, Roma-Venezia e Napoli-Venezia, con l'utilizzo di 5 elettrotreni AGV 575 che si alternano tra loro. Tutti gli altri "al prato", si direbbe se si trattasse di aeroplani.



Il parco dei 46 mezzi ITALO di NTV è interamente di fabbricazione ALSTOM: 25 AGV 575 e 21 ETR 675 EVO. Gli impianti normalmente utilizzati per ricovero e manutenzione dei convogli ITALO sono dislocati a Nola, nei pressi di Napoli, a Mestre, entroterra di Venezia e a Milano Porta Garibaldi. Impianti insufficienti a ospitare, a dispetto di ogni previsione, il consistente numero di treni giocoforza inutilizzati. E' stato perciò necessario individuare altri luoghi adatti alla "sosta forzata". La scelta per soluzioni momentanee di emergenza, d'intesa con RFI, è così caduta su quattro scali ritenuti idonei, tutti della Campania, precisamente Nola Interporto, Cancello, Marcianise e altro fascio di binari di Napoli.

Tra i problemi più pressanti, la tenuta in efficienza del notevole numero degli elettrotreni imprevedibilmente "fuori servizio". A partire dalla ricarica delle batterie di bordo da effettuare al massimo ogni due giorni, al funzionamento dei numerosi apparati e dispositivi, come apertura porte, mobilità dei musetti alle due estremità di ciascun treno, oltre a una serie di altre piccole manovre, da ripetere ogni sette giorni. Come la prova freni. Manovre che comprendono perciò anche piccoli spostamenti dei convogli. Nel caso che lo stop dell'attività si protragga, NTV ha previsto dopo 30 giorni il movimento di almeno 100 metri per ciascun AGV ed EVO..."in quarantena".


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