(Teleborsa) - Protagonista del paniere delle MidCap la
Banca Popolare di Sondrio, che mostra un forte rialzo dell'8,33%. A galvanizzare il titolo, oltre alle tematiche comuni al settore bancario, che oggi è piuttosto ben importato, c'è la comparsa di una
partecipazione di Unipol nel capitale.
L'ingresso della compagnia nel capitale con una
quota dell'1,9%, stando agli ultimi aggiornamenti di Consob, alimenta
speculazioni su possibili operazioni di M&A.
Banca Popolare di Sondrio, infatti, è in attesa del
parere vincolante della Corte di Giustizia europea sulla questione della
trasformazione in SpA, che aprirebbe
nuovi scenari e potenziali aggregazioni. Fra i papabili c'è ancora
BPER, più volte indicata fra le potenziali banche in odore di aggregazione, partner con la Sondrio in un
accordo di bancassicurazione con Unipol.
Comparando l'andamento del titolo con il
FTSE Italia All-Share, su base settimanale, si nota che l'
istituto di credito lombardo mantiene forza relativa positiva in confronto con l'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +20,77%, rispetto a +5,36% dell'
indice azionario italiano).
La situazione di medio periodo di
Popolare di Sondrio resta tendenzialmente ribassista. Tuttavia, esaminando il grafico a breve, sarebbe lecito iniziare a dubitare della possibilità della fase ribassista di estendere. E' atteso dunque un miglioramento verso l'alto della curva che incontra il primo ostacolo a 1,637 Euro. Supporto visto a quota 1,543. Ulteriori spunti rialzisti favoriscono un nuovo target stimato verosimilmente in area 1,731.