(Teleborsa) - Finale tonico per le principali borse europee che seguono l'onda rialzista di Wall Street dopo la
mossa della Fed e nonostante i dati sempre più allarmanti giunti dal
mercato del lavoro.
Sul fronte valutario, segno più per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dello 0,71%. Giornata di forti guadagni per l'
oro, che segna un rialzo del 2,17%.
Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 3,83% dopo rumors secondo cui
Arabia Saudita e Russia si sarebbero accordate su un maxi taglio all'offerta.
Lieve calo dello
spread, che scende a +193 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,58%.
Tra i listini europei acquisti a piene mani su
Francoforte, che vanta un incremento del 2,24%, effervescente
Londra, con un progresso del 2,81%, e in luce
Parigi, con un ampio progresso dell'1,44%.
Segno più per il listino italiano, con il
FTSE MIB in aumento dell'1,39%; sulla stessa linea, in rialzo il
FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 19.236 punti. Buona la prestazione del
FTSE Italia Mid Cap (+0,94%), come il FTSE Italia Star (0,9%).
Si distinguono a Piazza Affari i settori
tecnologia (+4,15%),
utility (+2,43%) e
sanitario (+2,09%).
Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
telecomunicazioni (-1,19%),
materie prime (-0,72%) e
vendite al dettaglio (-0,66%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente
Fiat Chrysler, che vanta un incisivo incremento del 5,06%.
In primo piano
Hera, che mostra un forte aumento del 4,73%.
Decolla
STMicroelectronics, con un importante progresso del 4,58%.
In evidenza
Diasorin, che mostra un forte incremento del 3,09%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Telecom Italia, che ottiene -2,32%.
Buzzi Unicem scende dell'1,22%.
Calo deciso per
Unipol, che segna un -1%.
Sostanzialmente debole
Tenaris, che registra una flessione dello 0,73%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Cattolica Assicurazioni (+7,08%),
Salini Impregilo (+6,82%),
Cerved Group (+5,64%) e
Falck Renewables (+5,32%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Carel Industries, che prosegue le contrattazioni a -3,99%.
Lettera su
Saras, che registra un importante calo del 3,35%.
Affonda
Credem, con un ribasso del 2,90%.
Crolla
Banca Popolare di Sondrio, con una flessione del 2,89%.