(Teleborsa) - Con
l'esplosione del
coronavirus, è decollato anche lo
smart working che da
strumento cui siamo dovuti ricorrere per
superare la fase di
emergenza, in un futuro non lontano, potrebbe accompagnarci in pianta pressochè
stabile anche una volta terminata la
necessità di
limitare gli
spostamenti.
"Al di là del boom dovuto all'
emergenza coronavirus, lo
smart working "in futuro potrebbe essere
utilizzato di più". Lo ha detto il Ministro del Lavoro, Nunzia
Catalfo, intervenendo a Radio Cusano. "Magari
necessita di una attenzione particolare, è un
tema da approfondire e affrontare
meglio - ha aggiunto - per capire cosa
necessiti di essere rafforzato".
Soddisfazione anche per il
via libera al
Dl Rilancio, secondo il Ministro "un altro
importante traguardo raggiunto" che presenta "misure per i lavoratori ma anche per le
imprese, che aiutano in questo periodo di transizione e nella fase di riapertura. "E con ulteriori risorse per gli
ammortizzatori sociali, ai
5 miliardi che erano stati mobilitati per le prime
9 settimane si aggiungono "adesso ulteriori
16 miliardi", ha osservato ancora
Catalfo.In scia alla polemica sui
tempi lunghi per il pagamento della
cassa integrazione, la Ministra ha annunciato la necessità di una
riforma.Ora
"è
importante riprendere
l'intenzione" di mettere mano al sistema "e
tradurla" in provvedimenti che facciano degli
ammortizzatori sociali "uno
strumento quanto più possibile
fluido e facile", ha concluso.
Infine - ha detto - sul Covid 19 considerato come
infortunio sul lavoro "avrò nei prossimi giorni un incontro con
l'Inail per approfondire questo processo e capire anche la
posizione dei datori di lavoro".