(Teleborsa) - Di fronte alla
crisi innescata dalla pandemia di
coronavirus le Banche centrali sono
"cruciali per salvaguardare la stabilità della finanza globale mercati e per garantire
l'afflusso di credito all'economia". Ma questa crisi "non è semplicemente una
crisi di liquidità", avverte il
Fondo Monetario internazionale, ma piuttosto
"una crisi di solvibilità" dato che interi segmenti dell'economia sono rimasti paralizzati. E su questo
"la politica di Bilancio" e le misure dei Governi hanno "
un ruolo vitale da svolgere".A dirlo
Tobias Adrian e Fabio Natalucci, rispettivamente direttore del dipartimento mercati dei capitali e direttore del dipartimento monetario del FMI in un articolo che accompagna i nuovi capitoli analitici pubblicati dall'istituzione nel
Global Financial Stability Report.Operando assieme "le politiche monetarie (delle Banche centrali) e le politiche di Bilancio e finanziarie (dei Governi) dovrebbero mirare ad attenuare l'impatto dello
shock dovuto al Covid-19 e garantire una ripresa stabile e sostenibile - aggiungono - una volta che la
pandemia sarà tornata sotto controllo".Secondo gli analisti del Fondo
"sarà essenziale uno stretto coordinamento internazionale", mentre bisognerà continuare a sostenere i
Paesi più vulnerabili, se si vuole "ripristinare la fiducia del mercato e contenere i rischi alla stabilita'". Per parte sua il
FMI è "pronto a dispiegare l'intero potenziale delle sue risorse", in prima battuta "proteggendo le
economie più vulnerabili del mondo e, a lungo termine, a
rafforzare l'eventuale recupero".