(Teleborsa) - Quella post Covid, sarà
un'Europa più forte o uscirà dalla crisi
indebolita e frammentata? Questo l'interrogativo cui si cerca in questi giorni di dare una risposta.
Il
pacchetto che la Commissione UE presenterà domani, che contiene la proposta sul
Recovery fund e quella sul prossimo bilancio pluriennale, "è estremamente importante per ridurre le differenze" che si stanno creando sia nella zona euro che nella Ue, visto che non tutti hanno la stessa capacità di risposta alla crisi: lo ha detto il Commissario agli affari economici
Paolo Gentiloni che, intervenendo ad un evento del'Istituto internazionale di finanza (Iif), ha ribadito che la grande sfida è evitare "l
a grande frammentazione, adottando strumenti comuni senza precedenti".
Sulla stessa linea anche il Presidente del Parlamento europeo
David Sassoli secondo il quale la proposta del piano di ricostruzione che la Commissione europea presenterà in Parlamento deve
"essere ambiziosa. Siamo in attesa di conoscerla nei dettagli", ma siamo anche "un po' preoccupati per la tempistica, perché il prossimo Consiglio europeo non so se sarà quello definitivo viste le condizioni in cui si svolgerà con questa modalità a distanza che non consente rapporti personali tra i leader".
Poi tenta ancora la
"moral suasion" iniziata nelle scorse ore: "Lo vogliamo ripetere, non ci sono Paesi frugali o spendaccioni, ci sono Paesi consapevoli ed il mio appello è che tutti
siano responsabili" per un'Europa più forte, dice Sassoli con la prossima presidenza
tedesca che "può dare un
contributo decisivo". (Foto: © andreykuzmin / 123RF)