(Teleborsa) -
Le borse asiatiche chiudono una giornata nervosa seppur positiva, a causa dell'aggravarsi delle tensioni sociali in USA e della minaccia del Presidente Donald Trump di usare l'esercito per domare le proteste sempre più violente.
La
Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi ai massimi da 3 mesi, con l'indice
Nikkei salito dell'1,46% a 22.385 punti, mentre il Topix ha guadagnato l'1,41% a 1.019 punti. Stessa importazione per Seoul che è salita dell'1%.
Performance moderata per le borse cinesi, con
Shanghai che segna un +0,18% e
Shenzhen un +0,32%. Meglio
Taiwan che porta a casa un vantaggio dell'1,25%.
In recupero le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, con
Hong Kong che avanza dello 0,82%, assieme a
Singapore (+1,95%),
Jakarta (+2,81%),
Bangkok (+1,05%) e
Kuala Lumpur (+0,21%).
La Borsa di
Mumbay guadagna lo 0,81%, mentre
Sydney limita il recupero nello 0,54%.