(Teleborsa) - Nel 2019 le
imprese di assicurazione italiane ed estere che operano in Italia hanno ricevuto
91.631 reclami, in diminuzione del 5,8% rispetto all'anno precedente. In particolare, – secondo i dati diffusi dall'Ivass – le imprese italiane hanno ricevuto 80.822 reclami, mentre quelle Ue ne hanno ricevuti 10.809.
In generale il comparto con il maggior numero di esposti (45.5% del totale) si conferma la
RC auto soprattutto per le
compagnie italiane che hanno registrato un 48% rispetto al 26,6% del totale reclami ricevuti dalle imprese estere. Per le
estere, rileva l'Ivass, i motivi di insoddisfazione riguardano, invece soprattutto i rami danni diversi dalla RC auto, in particolare: polizze del comparto sanitario, polizze viaggi, RC professionale.
Il
tempo medio di risposta da parte delle compagnie si mantiene al di
sotto dei 45 giorni, limite previsto dal Regolamento n. 24/2008. I reclami accolti sono stati il 27,8%, quelli transatti il 9,6%, quelli respinti il 52,4%. Il restante 10,2% risultava in fase istruttoria alla fine dell'anno. La prossima rilevazione sul trend dei reclami – spiega l'Autorità – sarà riferita al primo semestre del 2020 e costituirà un ulteriore punto di osservazione per valutare l'efficacia delle misure offerte dalle imprese ai consumatori durante l'emergenza Covid.
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