(Teleborsa) -
L'economia cinese ha continuato a scontare a maggio gli
effetti del coronavirus e del lockdown, mentre risalgono i contagi a Pechino, avallando l'ipotesi di una seconda ondata epidemica.
Produzione, investimenti e consumi offrono segnali di
recupero piuttosto modesti e ben lontani dai tassi di crescita tipici di una economia emergente.
La
produzione industriale, secondo i dati diffusi dal Bureau of Statistics cinese, ha registrato a maggio un
incremento del 4,4% dopo il +3,9% registrato ad aprile, risultando leggermente
inferiore alle attese che erano per una crescita del
5%.Da inizio anno la pruduzione segna un -2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Restano
deboli gli investimenti delle imprese a
-0,3%, pur riducendo il calo rispetto al -10,3% del mese precedente e risultato migliori del
-5,9% atteso.
Continuano a scendere i consumi. Le vendite al dettaglio infatti registrano a maggio un nuovo
calo del 2,8% dopo il -7,5% di aprile. Questo dato delude le
attese del mercato che indicavano un
-2%. Da gennaio a maggio, il commercio al dettaglio fa segnare un -14%.
Tasso di disoccupazione in calo al 5,9% dal 6% del mese di aprile.