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Contraddittorio preventivo, chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

Economia
Contraddittorio preventivo, chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
(Teleborsa) - Dal prossimo primo luglio il contraddittorio preventivo sarà obbligatorio per alcune tipologie di controlli. E' l'Agenzia delle Entrate a fornire tutti i chiarimenti in una circolare: dall'ambito applicativo ad ampio raggio delle nuove regole ai casi di esclusione e ad alcuni aspetti legati all'iter del procedimento, come la "motivazione rafforzata" che l'Agenzia deve fornire nel caso di mancato accoglimento dei chiarimenti e dei documenti prodotti dal contribuente.

Come previsto dal Dl n. 34/2019, infatti, dal primo luglio 2020 gli uffici dell'Agenzia delle Entrate saranno tenuti a invitare al contraddittorio il contribuente prima di emettere avvisi di accertamento riguardanti imposte sui redditi e addizionali, contributi previdenziali, ritenute, imposte sostitutive, IRAP, imposta sul valore degli immobili all'estero (IVIE), imposta sul valore delle attività finanziarie all'estero (IVAFE) e IVA.

In linea con le indicazioni fornite agli uffici nel corso degli anni, l'Agenzia incoraggia il ricorso al contraddittorio preventivo, quando possibile, anche nei casi non obbligatori, al fine di valorizzare il più possibile il confronto anticipato con il contribuente e di accrescere l'adempimento spontaneo.


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