(Teleborsa) -
Cattolica Assicurazione su richiesta di Consob rende noti i p
unti essenziali della Relazione illustrativa che sarà presentata alla prossima
Assemblea dei Soci convocata per
il 26 e il 27 giugno 2020, chiamata ad approvare un'operazione di
rafforzamento patrimoniale da 500 milioni di euro come richiesto dall'IVASS a seguito del deterioramento degli indicatori di solvibilità di alcune controllate.
Dal monitoraggio eseguito settimanalmente emerge che, alla data del
12 giugno 2020, non si evidenziano situazioni di violazione delle soglie regolamentari. Il
Gruppo Cattolica presenta un
solvency ratio pari a 133%, mentre la
Capogruppo raggiunge il
141%. Le maggiori
criticità, anche a seguito dell'impatto negativo della pandemia di Covid-19, sono state rilevate in capo alle controllate
Bcc Vita e Vera Vita, i cui indici di solvibilità si attestano
poco al di sopra del limite, rispettivamente al 111 e al 110%.
Dalla Relazione emerge anche che, rispetto alla stima al 12 giugno 2020, un
intervento patrimoniale di 500 milioni di euro
porterebbe il solvency ratio del
Gruppo Cattolica a circa 172%, ampiamente sopra le soglie del Sistema di Propensione al Rischio e all’interno dell’intervallo di valori obiettivo attesi in sede di presentazione del Piano Industriale 2018-2020 (160%-180%).
La definizione degli
interventi patrimoniali riferiti alle
Compagnie controllate è in corso di finalizzazione, ma si precisa che l’intervento ripristinerà le soglie di propensione al rischio e che sono previsti interventi tali da portare il
solvency ratio stimato alla medesima data almeno al valore d
i 150% per tutte le Compagnie del Gruppo.
L'IVASS ha fissato come
termine ultimo per realizzare l'aumento di capitale la data del
30 settembre 2020.
Quanto alle eventuali
trattative in corso per la ricerca di potenziali sottoscrittori dell’aumento di capitale, si precisa che sono stati sottoscritti eventuali accordi pre-underwriting, e/o sono state ricevute eventual
i manifestazioni d’interesse per l’operazione. Cattolica in data 15 maggio ha dato mandato a
KPMG per un supporto, in qualità di
advisor finanziario, nelle interlocuzioni con le potenziali controparti eventualmente interessate. Le
ipotesi allo studio - sottolinea -
sono varie, ma non è allo stato possibile prevedere tempi e modi di una precisa o miglior definizione.