(Teleborsa) -
L'economia dell'Eurozona è in miglioramento, tanto che si iniziano a
rivedere le previsioni di contrazione del
PIL del 2° trimestre e si anticipa una crescita ne
l 3° trimestre. Lo confermano i dati dei
PMI dei servizi e composito pubblicati da Markit.
A giugno l'indice
PMI dei servizi nell'Eurozona è rimbalzato a
48,3 punti dai 30,5 punti di maggio, risultando superiore rispetto ai
47,3 punti stimati. Il
PMI composito, che incorpora anche il miglioramento del manifatturiero, si attesta così a
48,5 punti dai 31,9 precedenti e rispetto ai
47,5 del consensus.
L'
Italia vede il PMI dei servizi salire a 46,4 punti dai 28,9 precedenti, ma sotto le attese (47 punti), e quello composito crescere a 47,6 da 33,9. La
Francia registra un aumento del PMI servizi a 50,7 da 31,1, sopra il consensus (50,3), e del composito a 51,7 da 32,1 (atteso 51,3). La
Germania vede crescere il PMI servizi a 47,3 da 32,6 (consensus 45,8) e composito a 47 da 32,3 (atteso 45,8). Infine, la
Spagna segnala un PMI servizi in miglioramento a 50,2 da 27,9 punti contro una previsione di 45,9.
Va ricordato che un indice superiore a 50 denota espansione dell'attività, mentre un livello inferiore a questa soglia denota un peggioramento dlele condizioni del settore.
"Tale aumento segnala una veloce inversione di tendenza dell’economia dell'Eurozona gravemente colpita dalla pandemia da
Covid-19", spiega
Chris Williamson, capo economista di IHS Markit, aggiungendo che "il PMI è risalito ad un valore
indicativo di una contrazione trimestrale del PIL di appena lo 0,2%, mostrando una forte ripresa mensile del PIL sia a maggio che a giugno"-
"Allo stesso tempo - aggiunge - il miglioramento della fiducia aggiunge la speranza che
nel terzo trimestre il PIL tornerà a crescere".