(Teleborsa) - Secondo le stime degli
analisti, l’eventuale
revoca della
concessione potrebbe provocare un default di
19 miliardi. Con il decreto Milleproroghe sono venute a mancare le risorse per il ripagamento di quasi
10 miliardi di debito complessivo mentre circa
9 miliardi sarebbe l'impatto a cascata su
Atlantia. Si tratta di importi in gran parte detenuti da
investitori istituzionali e grandi istituzioni finanziarie italiane ed europee, oltre che - per
750 milioni - relativi ad un prestito obbligazionario retail Aspi detenuto da
17.000 piccoli risparmiatori.
Il primo pesante effetto dell’intervista del Premier Conte su
Atlantia si registra a
Piazza Affari, dove la società controllata dal gruppo Benetton ha aperto in sofferenza, per poi crollare del 12%, sull'onda delle minacce per la
revoca della concessione autostradale."L
a famiglia Benetton ha sempre rispettato le istituzioni, sia in passato quando è stata sollecitata a entrare in diverse società in via di privatizzazione,
così come oggi", fanno sapere fonti vicine alla famiglia.