(Teleborsa) - L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (
ARERA) ha infatti modificato il Testo Integrato Connessioni Attive (TICA), introducendo nuove
modalità di connessione semplificate per gli
impianti piccoli e piccolissimi con potenza inferiore a 800 W, compresi i cosiddetti
plug & play ovvero gli impianti pronti alla connessione tramite una spina e potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 W.
L'obiettivo del provvedimento è
evitare che le procedure attualmente vigenti - pensate per impianti di produzione di taglia decisamente maggiore - possano rappresentare un
a barriera all’ingresso nel mercato delle nuove tecnologie.
Secondo le nuove regole di ARERA, per gli impianti al di sotto degli 800 watt,
non sarà più necessario svolgere il normale
iter di connessione, ma sarà
sufficiente inviare al distributore la
Comunicazione Unica (modulo predisposto dalla stessa Autorità).
Considerando le dimensioni ridotte, l’utilizzo sostanzialmente diretto all’autoconsumo e le eventuali trascurabili immissioni nella rete nazionale, il
richiedente non dovrà versare
alcun corrispettivo o
sottoscrivere
alcun contratto di dispacciamento. Nel caso di produzione eccedente l’autoconsumo potrà immettere energia elettrica in rete, purché nei limiti massimi di 800 W e rinunciando a qualsiasi remunerazione per l’energia eventualmente immessa.
Al fine di valutare eventuali future evoluzioni della regolazione, questi piccoli impianti saranno censiti dalle imprese distributrici nei propri portali informatici e dal sistema GAUDÌ (Gestione delle Anagrafiche Uniche Degli Impianti di produzione e delle relative unità) già in uso.