(Teleborsa) - Il Ministro dello Sviluppo Economico,
Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto di approvazione dello statuto della
Fondazione Enea Tech che dovrà gestire il
primo fondo italiano interamente dedicato al
trasferimento tecnologico.Lo comunica il MiSe in una nota sottolineando che "la
Fondazione, istituita con i
l Decreto Rilancio, avrà lo scopo di promuovere investimenti e iniziative in materia di ricerca e sviluppo e trasferimento tecnologico a favore delle imprese operanti sul territorio nazionale, con particolare riferimento alle start-up innovative e alle
PMI innovative. Come previsto dallo Statuto, la Fondazione potrà partecipare e investire in
start-up e PMI innovative, spin-off universitari e di centri di ricerca e sviluppo, promuovendo e sostenendo i processi di innovazione e trasferimento tecnologico delle
PMI per la
creazione di imprese ad alto contenuto tecnologico. A questo scopo gestirà inizialmente
risorse per
500 milioni di euro". Per il Ministro
Stefano Patuanelli: "La
Fondazione Enea Tech è un progetto al quale stavamo lavorando da mesi e che ha visto la luce nel Dl Rilancio.
L’obiettivo è intervenire alla base del sistema innovazione agendo esclusivamente in ambito
precommerciale e pre-competitivo in quella che gli addetti al settore definiscono la "valle della morte", accompagnando lo sviluppo d’innovazioni rilevanti dei centri di ricerca, delle PMI e degli spin-off. Lavoreremo nelle prossime settimane per completare gli organi della Fondazione, tra cui il Comitato esecutivo, ma soprattutto per costruire il
piano industriale e i team di investimento per arrivare ai
primi investimenti già in autunno". Il Sottosegretario
Gian Paolo Manzella dichiara:
"Enea Tech Transfer è un
progetto molto importante. Tocca un tema centrale per il futuro industriale italiano come il trasferimento tecnologico; coinvolge e rilancia un centro di ricerca come l'
ENEA; è potenziale battistrada per azioni di altri Enti di ricerca del nostro Paese. La direzione, in linea con le indicazioni europee, è
corretta e il lavoro di fronte a noi deve vedere uno stretto raccordo con il Fondo Nazionale Innovazione, che ha questo tema ben chiaro nel suo piano industriale, e con gli altri soggetti che fanno trasferimento tecnologico nel nostro Paese: dalla Fondazione Bruno Kessler al Cefriel, sino ai Politecnici, solo per fare qualche esempio. Il
sistema per il trasferimento tecnologico ha un nuovo attore, e l'impegno è che contribuisca a rendere sempre più incisiva e forte la
collaborazione tra Imprese e mondo della ricerca".