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Coronavirus: il conto delle vittime supera quota 900mila, in Europa ci si prepara alla seconda ondata

Il Regno Unito vieta incontri con più di 6 persone, la Germania rinnova l'indicazione di evitare viaggi mentre in Francia ci si prepara per test rapidi su larga scala.

Salute e benessere
Coronavirus: il conto delle vittime supera quota 900mila, in Europa ci si prepara alla seconda ondata
(Teleborsa) - Supera quota 900mila vittime la pandemia da Coronavirus nel mondo, 27.869.036 i casi accertati. Sono i numeri del conteggio della Johns Hopkins University che monitora l'evoluzione della crisi sanitaria nel mondo.

Il virus torna a spaventare il Regno Unito dove, come riporta la Bbc, il Governo ha deciso, a partire da lunedì, di vietare gli incontri sociali con più 6 persone: pena una multa che va da 100 sterline fino a un massimo di 3.200. Attese anche nuove misure che verranno illustrate dal Primo Ministro Boris Johnson nel corso di una conferenza stampa oggi.

In Germania, invece, sarà prorogata fino al 30 settembre l'indicazione del governo tedesco di evitare viaggi, che non siano indispensabili, nei 160 paesi ritenuti a rischio per il Coronavirus. A riferirlo la portavoce del ministero degli esteri a Berlino in conferenza stampa. Subito dopo, ha spiegato la portavoce Marie Adebahr, si deciderà in base alla situazione della diffusione del virus dei singoli Paesi.

Parigi invece si prepara a effettuare negli ospedali pubblici test rapidi "su larga scala". Le autorità sperano che ciò sia possibile entro "metà settembre" in modo da fronteggiare al meglio la seconda ondata del coronavirus. Il governo francese "sarà obbligato a prendere alcune decisioni difficili entro 8 o 10 giorni al massimo" ha dichiarato Jean-François Delfraissy, presidente del Consiglio scientifico che affianca i vertici del Paese nelle decisioni in tema di pandemia.

Delfraissy ha definito il livello di epidemia del Covid-19 in Francia "preoccupante": "ci si può ingannevolmente rassicurare" perché l'aumento della circolazione del virus ha "attualmente poche ricadute" sul sistema sanitario, ma può verificarsi "un aumento rapidissimo, esponenziale, in un secondo tempo", ha precisato. Preoccupa in particolare la situazione della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
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