(Teleborsa) - Gli
investimenti pubblici giocano un
ruolo centrale nella ripresa economica post coronavirus perché possono "aiutare a rilanciare l'attività dopo il più profondo
collasso nella storia contemporanea".
E' quanto sostiene il FMI in uno dei capitoli analitici del
Fiscal Monitors, che sarà pubblicato la settimana prossima nell'ambito delle riunioni annuali virtuali del Fondo.
Gli
investimenti pubblici possono "
creare milioni di posti di lavoro direttamente nel breve termine e altri milioni indirettamente nel lungo termine", mette in evidenza il FMI, precisando che gli investimenti pubblici hanno il "potenziale di generare direttamente fra i
2 e gli 8 posti di lavoro per ogni milione speso nelle infrastrutture tradizionali, fra
i 5 e i 14 posti per ogni milione speso nella ricerca e nello sviluppo, nell'elettricità verde".
"Un
aumento degli investimenti pubblici - spiega il Fondo Monetario Internazionale - dell'1% del PIL può aumentare la fiducia nella ripresa e spingere il pil del 2,7%, gli investimenti privati del 10% e l'occupazione dell'1,2% dopo due anni se gli investimenti sono di alta qualità e se l'esistente debito pubblico e privato non indebolisce la risposta del
settore privato agli stimoli".
Anche prima della
pandemia - sottolinea il capitolo 2 del Fiscal Monitor, firmato, tra gli altri, da Vitor Gaspar, direttore del dipartimento degli Affari fiscali -
"gli investimenti globali sono stati
deboli per oltre un decennio, nonostante strade e ponti fatiscenti in alcune economie avanzate (...). Mai come ora sono necessari investimenti in
settori critici per controllare la
pandemia, come
sanità, scuole, infrastrutture digitali, sicurezza nei trasporti e degli edifici".(Foto: © ruskpp/123RF)