(Teleborsa) - La Banca centrale d’Inghilterra ha inviato una lettera agli istituti di credito per conoscere il loro livello di preparazione ad eventuali tassi di interesse negativi. Segnale che la
Bank of England sta valutando tale decisione al fine di sostenere l'economia durante la pandemia da
coronavirus.
Attualmente il costo del denaro è allo 0,10%, minimo storico da marzo. La possibilità di un rate negativo è stata discussa proprio durante la riunione di settembre del
Monetary Policy Committee.
La BoE aveva affermato, infatti, che non si sarebbe astenuta dalla possibilità di "esplorare i tassi negativi, se le prospettive per l'inflazione e la produzione" lo avessero richiesto. Dunque nel "club" delle banche centrali che hanno inaugurato l’era dei tassi negativi, potrebbe entrare anche la Bank of England?
"Stiamo chiedendo informazioni specifiche sulla preparazione attuale della sua banca a gestire un tasso bancario pari a zero, un tasso bancario negativo, o un sistema di remunerazione delle riserve a più livelli” - ha scritto il
vicegovernatore della Bank of England Sam Woods - nella lettera inviata alle banche. Tuttavia, questo sondaggio "non è un'indicazione che il Comitato di politica monetaria utilizzerà un tasso di interesse zero o negativo" precisa Woods.