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Recovery Fund, Lagarde: punto di svolta per l'Europa, serve risposta attenta ma rapida

La presidente della BCE non esclude nuovi interventi in caso di necessità. E sull'Euro fa sua la linea di Draghi: "è irreversibile".

Economia
Recovery Fund, Lagarde: punto di svolta per l'Europa, serve risposta attenta ma rapida
(Teleborsa) - Il Recovery Fund è un punto di svolta per l'Europa. A ribadirlo è la presidente della Bce, Christine Lagarde, in un'intervista concessa al quotidiano francese Le Monde.

"È una risposta a una situazione straordinaria. Dovremmo discutere la possibilità che rimanga nella cassetta degli attrezzi a disposizione dell'Europa in modo che possa essere riutilizzato se dovessero sorgere circostanze simili", ha dichiarato Lagarde che ha ricordato come nei piani della Commissione europea c'è l'avvio della distribuzione delle risorse già a partire dai primi mesi del 2021. "Questa tempistica deve essere rispettata", ha aggiunto sottolineando che la valutazione dei piani presentati dai governi dovranno essere esaminati attentamente "ma anche rapidamente".

"È fondamentale - ha sottolineato la Lagarde - che questo piano straordinario, che ha rotto importanti tabù in alcuni paesi, sia un successo. Se il piano non sarà ben mirato, se non supporterà l'economia reale nel riorientare i paesi a essere più digitali e più green, avremo perso una opportunità storica per fare la vera differenza".

Un impegno che vede in prima linea anche l'istituzione che dirige. "Le opzioni nella nostra cassetta degli attrezzi non sono esaurite. Se servirà fare di più, lo faremo", ha garantito la presidente della Banca Centrale Europea. "Terremo sotto stretto controllo gli indicatori per tutto l'autunno – ha spiegato – Dopo il rimbalzo che abbiamo visto durante l'estate, la ripresa è stata irregolare, incerta e incompleta e ora rischia di perdere slancio". "Se la situazione si deteriorasse, le nostre previsioni, che saranno riviste a dicembre, saranno ovviamente più cupe", ha sottolineato Lagarde. Una situazione che però resta molto diversa da quella affrontata durante la crisi tra il 2007 e il 2008. In quel caso, "i problemi sono peggiorati gradualmente. C'erano segnali che la crisi stava arrivando. Questa volta, la velocità e l'ampiezza dello shock sono stati senza precedenti".

Infine, una risposta anche sulla tenuta della moneta unica nel caso in cui la crisi provocata dalla pandemia dovesse peggiorare: "Ripeterò le parole del mio predecessore: l'Euro è irreversibile".

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