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Coronavirus, Macron: "Francia in lockdown da venerdì ma scuole aperte"

Nel Paese sfiorati i 70mila contagi in 24 ore. Per il presidente francese "seconda ondata sarà più dura e letale della prima"

Economia
Coronavirus, Macron: "Francia in lockdown da venerdì ma scuole aperte"
(Teleborsa) - Un lockdown su tutto il territorio nazionale da venerdì 30 ottobre "almeno fino al primo dicembre". È quanto ha annunciato in serata il presidente francese, Emmanuel Macron. "In Francia e in Europa siamo sommersi dall'accelerazione del coronavirus ed è più che mai necessario dare un colpo di freno" ha affermato Macron nel solenne discorso alla Nazione. Le restrizioni scatteranno per bar e ristoranti ma "le scuole – ha detto Macron – resteranno aperte". Nessun blocco neanche alle frontiere dello spazio Schengen, ha assicurato il presidente francese.



Una decisione attesa che arriva nel giorno in cui la Francia sfiora i 70mila contagi. Nel dettaglio – secondo i dati diffusi da Santé Publique France – i nuovi casi di Covid-19 registrati nel Paese nelle ultime 24 ore sono stati 69.854, 767 i decessi, 2821 i ricoveri e 372 i pazienti in terapia intensiva.

"La stretta adottata finora contro la seconda ondata del coronavirus, come il coprifuoco nelle zone di allerta massima, è stata utile ma non sufficiente. Ora non basta, non basta più. Il virus circola in Francia ad una velocità che neanche le previsioni più pessimistiche avevano previsto", ha sottolineato Macron affermando che "la seconda ondata sarà più dura e letale della prima". In assenza di misure drastiche lo scenario evocato dal presidente francese prevede "almeno 400mila morti in più" entro qualche mese.

Una situazione che sembra sfuggita di mano anche nel resto dell'Europa. In Germania – dove nelle 24 ore si è raggiunto il record di 14.964 casi – il governo federale e i Land tedeschi sono pronti a una massiccia limitazione dei contatti su tutto il territorio della repubblica federale a partire dal 2 novembre. Tra le ipotesi la chiusura temporanea di bar e ristoranti mantenendo la consegna a domicilio e le ordinazioni da asporto. Le scuole e gli asili resteranno aperti anche a novembre così come i negozi al dettaglio e all'ingrosso che garantiranno il limite di un cliente ogni 10 metri quadrati. Il governo tedesco – secondo la Bild – intenderebbe compensare le perdite di fatturato provocate dalla chiusura temporanea delle aziende colpite dal lockdown, con 7-10 miliardi: l'ipotesi è che le imprese più piccole siano compensate fino al 75% del loro fatturato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre le aziende più grandi fino al 70 per cento.

Chiusure previste anche in Spagna, ma per il momento soltanto a livello regionale.
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