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FS Italiane, il magazine La Freccia sceglie Dante come guida in un'Italia fantastica

Economia, Trasporti
FS Italiane, il magazine La Freccia sceglie Dante come guida in un'Italia fantastica
(Teleborsa) - Uniti si vince, un abbraccio per suggellare quella vicinanza che ci è negata, la storia e la più grande tradizione italiana, lo sguardo di chi ha reso celebre l'Italia nel mondo, intellettualmente, culturalmente, ideologicamente. FS News presenta in anteprima La Freccia di novembre, il magazine mensile distribuito presso le principali stazioni italiane, che sceglie una cover insolita, l’abbraccio di due grandi poeti lombardi, Virgilio e Sordello da Goito, sotto gli occhi di Dante, e l'augurio che il 2021 porti con sé una vita nuova, o "vita nova" per citare l'ineguagliabile e sempre attuale poeta toscano.

L'edizione di questo mese offre un viaggio inconsueto, un viaggio nella storia dantesca, che prende il via nell'era del Covid, la "selva oscura" dell'inferno dantesco, per superare le divisioni fra Guelfi e Ghibellini e combattere insieme, uniti, questa dura battaglia ed uscire a "riveder le stelle". A guidarci in questa avventura è Dante, a 700 anni dalla sua scomparsa, colui che, primo e solo, è riuscito ad arrivare alla contemplazione diretta di Dio, "l’amor che move il sole e l’altre stelle".

E così come Dante ha percorso un lungo cammino fra anime dannate, penitenti e beati, il lettore riuscirà a percorrere un viaggio più terreno, scoprendo "il bel paese dove il sì suona", l’amata Italia, luoghi talvolta sconosciuti che evocano il vagare dantesco nella Divina Commedia.

Un viaggio che porterà il lettore nel Casentino, l’alta Valle dell’Arno in provincia di Arezzo, con la frescura dei suoi ruscelletti e dei suoi colli verdeggianti, tanto agognata dalle anime dannate dell'inferno. E ancora Mantova, città natale del poeta Virgilio, tratteggiata seguendo il corso del fiume Mincio, dalla città di Peschiera sul Garda fino alla pianura padana. Nel Purgatorio la fatica della salita è paragonata a certe arrampicate imposte dalla falesia ligure nei pressi di Noli o lungo l’Appennino emiliano, mentre nel Paradiso svetta il monte Subasio e la fertile Umbria, quasi una trasposizione fisica dell’umiltà incarnata dal poverello di Assisi.

Tutti luoghi ancora da scoprire, raggiungibili anche in treno, un viaggio per un'Italia maestosa, straordinaria, ricca di storia, in compagnia di uno dei più grandi viaggiatori e visionari che la civiltà di ogni tempo abbia saputo esprimere.
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